XVII RIUNIONE STABIESE DI EPATOLOGIA
Gragnano, 24-25 Ottobre 2025
L’epatologia negli ultimi decenni è stata investita da grandi rivoluzioni: la terapia per l’eliminazione dell’epatite C, i nuovi farmaci per la cura dell’epatite delta, la terapia sistemica nel novero delle opzioni terapeutiche dell’HCC, le nuove metodiche di valutazione e monitoraggio della malattia di fegato.
Se le innovazioni in termini di diagnosi e terapia sono obiettivo ormai raggiunto, di certo lo screening e la prevenzione delle malattie epatiche rappresentano la sfida del nuovo millennio. Identificare precocemente l’epatopatia permetterà di ridurre le complicanze ad essa correlate e quindi i costi in termini umani ed economici per il sistema sanitario.
Di certo l’epidemiologia delle malattie epatiche è cambiata: la MAFLD e quindi la steatosi epatica si avvia a diventare la principale causa di malattia di fegato nei paesi occidentali e la prevenzione con l’informazione, la modifica dello stile di vita e quindi l’adesione alla dieta mediterranea e all’esercizio fisico quotidiano rappresenta attualmente l’unica strategia terapeutica valida, in attesa dei risultati a lungo termine sull’utilizzo dei nuovi farmaci per la cura dell’obesità.
Lo screening rivolto a fasce di popolazione target rappresenta oggi la possibilità di raggiungere l’eliminazione dell’epatite C entro il 2030, secondo l’ obiettivo dato dall’OMS.
L’Epatocarcinoma, malattia complessa e variegata, in epoca moderna vede diverse figure professionali coinvolte nella gestione dei pazienti con lavoro in “team” per mettere il paziente al centro di ogni valutazione e “personalizzare” la terapia.
Anche l’epatologia del trapianto ha raggiunto progressi importanti: sono cambiati i profili del donatore e del ricevente, aprendo nuovi scenari. Uno stile di vita sostenibile secondo i dettami della dieta mediterranea impatta sulle caratteristiche del donatore e sugli outcame del ricevente.
L’evoluzione e l’ implementazione dell’intelligenza artificiale potranno permettere al medico di stratificare la popolazione in base al rischio di sviluppare le complicanze della malattia, per concentrare energie e risorse sui pazienti più fragili.
Obiettivo del futuro è una medicina di precisione che preveda strategie di prevenzione e identificazione precoce della malattia di fegato. Si potrà quindi procedere a valutazioni diagnostiche e terapeutiche “sartoriali”, cucite sul singolo paziente al fine di evidenziare le complicanze della malattia di fegato nelle fasi più precoci possibile e quindi proporre la più ampia possibilità di terapia con minimizzazione degli effetti collaterali e ottimizzazione dei risultati.
La Riunione Stabiese di Epatologia, giunta alla XVI Edizione, si rivolge, come sempre, a tutte gli specialisti coinvolti nel percorso diagnostico-clinico e terapeutico del paziente epatopatico promuovendo l’aggiornamento continuo ed il confronto costruttivo per raggiungere un’ampia e approfondita preparazione scientifica ed etica che garantisca la gestione completa dei pazienti.
Auguro a tutti un fruttuoso confronto, un proficuo lavoro ed un piacevole soggiorno.
Carmine Coppola
https://www.scuolaecografiaclinicagragnano.it/